“Pagina 65: segnalibri, salsedine e nuove storie”
- Monolocale Spettacolo

- 19 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 ago
Cosa succede davvero d’estate?
Ci fermiamo davvero o ci illudiamo soltanto di farlo?
Lentezza o frenesia? Mare o montagna?
Riposo o rincorsa agli impegni?
Riusciamo davvero a recuperare tutto quello che ci sfugge nella routine invernale?
L’estate porta con sé questa domanda sospesa,come un libro che, se lo finiamo in una settimana,sale in cattedra e vince il premio “copertina social”.
Ma se al terzo giorno lo chiudiamo e gli preferiamo un isterico scrolling su TikTok, rimarrà tra i rimpianti più discussi, abbandonato per sempre alla pagina 65, con un segnalibro improvvisato di quell’estate 2025.
Noi, nel dubbio, restiamo bloccati in autostrada, a metà strada fra mare e montagna, con un panino che non sa se diventare pranzo o merenda.
Quest’anno il trend è: “Mare caro? Tutti in montagna!” Come se la montagna fosse dietro l’angolo e più economica…
Le salite costano, e le discese consumano.
Ma va bene così: c’è talmente tanto mare e tanta montagna da potersi perdere scegliendo dove stare e quanto spendere.Non rifiuteremo mai il mare, che ci regala un pieno di salsedine che purifica e rigenera, ma soprattutto una birra al tramonto e un fritto misto.
La montagna ci accoglie con aria fresca, balsamo per i polmoni e per l’anima, e ci ricorda la geometria del verde…anche se, ogni anno, quel verde sembra un po’ meno verde.
Il Sole — sempre più sole, sempre più invadente —batte ogni estate il suo record stagionale: cura ferite invernali, fa riaffiorare vecchi nei e lentiggini luminose. Specchiarsi diventa una sorpresa gentile.
Eppure, non sempre riusciamo a goderne fino in fondo.
Ma cosa ci fa davvero l’estate?
Ci lascia soli, che meraviglia.
Ci fa nuotare.
Ci fa camminare.
Ci fa smettere.
Tra sparizioni improvvise, gioie inattese e dolori imprevisti, ci scuote e ci ricorda che nulla resta fermo.
E allora, a Settembre, siamo gli stessi o siamo cambiati? Per molti è l’inizio del vero anno nuovo, il tempo dei progetti e dei ritorni.
Noi ci ritroveremo al Teatro Vascello, con Monolocale Carini, terza edizione: ancora una volta sorprese, risate, racconti, incontri. E la domanda sospesa: questa estate ci ha cambiati?
Forse il vero finale dell’estate non lo scriveremo mai. Ma in fondo è questo il bello:
restare sospesi, come un segnalibro che spunta alla pagina 65…continuare a leggere o aspettare una nuova storia.
Montagna o mare?




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